domenica 21 febbraio 2016

Architettura che diventa macchina.

Con il padiglione COSMO, l’architetto spagnolo Andrés Jaque rende visibile il tema dell’uso e dello spreco dell’acqua.
La struttura, una gigantesca macchina semovente composta di numerose componenti agro-industriali, troneggia al di fuori del museo di Queens.
COSMO è in grado di purificare 11.000 litri d’acqua durante cicli di quattro giorni, utilizzando diverse tecniche di fitodepurazione e di fatto creando un nuovo microclima mobile.





Festoni di tubature in gomma sono sospesi a mezz’aria, agganciati a uno scheletro metallico. Jaque da diversi anni sta affinando un linguaggio architettonico, che include materiali e manufatti industriali, come nelle tettoie mobili Escaravox per il complesso culturale El Matadero di Madrid, ottenute assemblando macchine per l’irrigazione, plastica per le serre e mobilio usato. Il riciclaggio diventa quindi un dispositivo estetico, che sostiene una posizione ideologica rispetto al ruolo dell’architettura, pensata come un sistema in grado di connettere materiali, soluzioni tecniche e aree di expertise spesso distanti. Da questo progetto emana un’idea di ecologia pensata non come un’imitazione della natura, ma piuttosto come una azione tecnica attraverso l'uso di macchine che consente di riutilizzare le risorse, sempre più scarse.



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